#bikeoftheweek #commuting Ecco il mio cavallo d'acciaio. Un telaio che, assieme a guarnitura, sella e pedali, è già finito su queste pagine e che un'annetto fa ho convertito. Una bicicletta con cui partecipare ad un raduno gravel o pedalare nel fango la domenica e che il lunedì può accompagnarmi in ufficio semplicemente stringendo sette viti M4 (i parafanghi), tre morsetti a sgancio rapido (il portapacchi) e due adattatori sui pedali. È comoda con penumatici sovradimensionati per asfalto e brecciolino e geometrie che si prestano davvero a tutto, ma anche reattiva quanto basta con quel carro, per spingere sulle poche salite che ho pedalato con lei. Frena anche quando piove ma non vuole più scendere dal Monte Grappa, chissà perché. Le ruote rigide e i comandi precisi completano un mezzo davvero polivalente e personale, con tutti i limiti degli standard ormai obsoleti.